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Diritto d'Autore News chiude

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E COSI' SIAera!

l'Avv. Simone Aliprandi ieri ci ha segnalato un video   relativo ad un suo intervento di chiusura all'evento dal titolo "E COSI SIA E " tenutosi a Milano lo scorso 22 Ottobre. In questo intervento, come nella sua relazione iniziale, dedica molto tempo - tra una battuta e uno sghignazzo sarcastico - ad interrogarsi sulle motivazioni per le quali la SIAE non abbia accettato o potuto partecipare all'incontro. Noi non sappiamo assolutamente il motivo per il quale la SIAE non abbia voluto o potuto partecipare a questa iniziativa. Secondo noi per problemi che esulano dalla non volontà, d'altronde si sono confrontati pubblicamente con tutti, dagli acerrimi ex nemici 5Stelle a Soundreef e dubitiamo abbiano paura di un Aliprandi o un Primiceri. Però, guardando degli spezzoni pubblicati sui social relativi ai vari interventi, riteniamo che la SIAE abbia fatto bene a non partecipare, d'altronde dall'inizio alla fine ci sembra siano stati ampiamente pe

Diritto d'Autore, Beneficenza e Morgan (ha ragione)

Siamo un popolo di Santi, poeti, navigatori e benefattori, oppure no. Siamo soliti ascoltare commenti del tipo "noi italiani siamo brava gente", "gli italiani sono solidali e fanno molta beneficenza", eppure non è vero, secondo classifica del World Giving Index , l’indice di generosità mondiale elaborato ogni anno dall’americana Charities Aid Foundation, l'Italia è all'84° posto su 139 paesi. Ma quando c'è da fare beneficenza ecco che partono, in Italia,  eventi, sagre, spettacoli teatrali, concerti, tutti eventi per i quali si paga la comunicazione, la stampa di locandine, la stampa di volantini, si "paga" il ragazzetto che va a fare volantinaggio, si acquistano le salamelle, il pane e la porchetta da rivendere per beneficenza, si paga il palcoscenico, il service per le luci, i microfoni, le casse acustiche, al comune si paga l'occupazione del suolo pubblico, le location, spesso i teatri, si paga la sicurezza, le ambulanze, i

La (nuova) TRUFFA del Diritto d'Autore?

Da Roma arrivano delle segnalazioni veramente assurde di un'ipotetica truffa ai danni dei locali ed hotel della Capitale. In sostanza funziona così: 1) dei tizi stanno girando tutti i locali di Roma in cui si svolge musica live, piano bar e karaoke; 2) uno di questi tizi chiede al musicista la dedica di un brano che gentilmente il musicista esegue; 3) il tizio quindi riprende tutto con il telefonino compiaciuto dell'esibizione; 4) dopo pochi giorni i proprietari del locale vengono raggiunti telefonicamente da altri tizi che asseriscono che hanno fatto dei "controlli" presso il locale/hotel in cui viene diffusa la loro musica e pretendono il pagamento dei relativi diritti d'autore. Solitamente il proprietario del locale fa presente che già paga i diritti degli autori alla SIAE ma il tizio fa presente che non è sufficiente. Il tizio aggiunge anche che per evitare di pagare l'esborso giornaliero (anche 4 volte superiore a quello della SIAE che è solitam

Esemplare On. Federico Mollicone in risposta a Vito Crimi in audizione su Editoria e SIAE. Anche Anna Ascani chiede chiarimenti.

Abbiamo assistito - notevolmente sconcertati - all'audizione sulle linee programmatiche del governo in materia di editoria e diritto d'autore di oggi 07.08.2018 in Commissione Cultura in cui l'On. Vito Crimi (a fondo pagina) risponde ad Anna Ascani (PD) e Federico Mollicone (FDI). A risollevare i toni del discorso intorno a SIAE, fortunatamente, interviene in controbattuta l'On. Federico Mollicone così :"[...]Altro argomento: diritto d’autore. Sia lei che Bonisoli avete annunciato riforma o comunque intervento pressante per rispettare Direttiva Barnier ( per altro già rispettata ndr ). Se questo è condivisibile ci chiediamo però se nel mercato italiano rappresentato esclusivamente da SIAE, colosso che va riformato senz’altro nelle prassi e avere atteggiamento diverso rispetto ai giovani autori, ma ci chiediamo: se poi l’alternativa è Soundreef, in merito alle polemiche che sono uscite sui giornali rispetto a probabile esterovestizione, contratti non esattam

Da Fiorello a Ligabue, da Camilleri a Verdone un monito ad Antitrust "Il vostro ruolo non dovrebbe essere introdurre concorrenza anche dove non v’è un mercato".

Dopo il video comparso ieri 19.07.2018 su Vimeo (ancora reperibile a questo link)  in cui sembrerebbero riportati fatti e documenti gravissimi sul mondo del diritto d'autore in Italia ed in particolare contro la Società con sede a Londra Soundreef, che ci ha lasciati veramente basiti se non sconvolti, oggi arriva uno spiraglio di luce. Pubblichiamo di seguito la lettera depositata ad Antitrust in data odierna da alcuni degli Autori più rappresentativi del sistema culturale italiano e letta direttamente in audizione da un commosso Ennio Morricone, si proprio il Premio Oscar Maestro Ennio Morricone. Da leggere fino in fondo: "La SIAE non ha scopo di lucro e la sua funzione è quella di assicurare protezione al diritto d’autore. Quest’ultimo è null’altro che il frutto del lavoro di migliaia di autori ed editori. È null’altro che il loro compenso per quella creatività, che è espressa in opere letterarie, teatrali, musicali, cinematografiche e figurative, della quale tutt

Quando di Diritto d'Autore e SIAE se ne occupavano luminari.

da Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee 3.4.97 N.C. 105/5 rif. alla interrogazione scritta E-2255/96 Risposta del Presidente del Consgilio dei Ministri On. Mario Monti (economista, accademico): [...] La gestione collettiva rappresenta una possibilità fra le altre nella gestione dei diritti. Essa viene generalmente ritenuta un sistema razionale di sfruttamento delle opere letterarie e artistiche, nella misura in cui permette di garantire un equilibrio soddisfacente tra gli interessi degli aventi diritto e dell'industria culturale, da un lato, e gli utilizzatori dall'altro. La Commissione ne ha quindi riconosciuto il ruolo in numerose direttive. La specificità della gestione collettiva giustifica così in linea generale una posizione di esclusività delle società di gestione nei confronti dei consumatori, affinché gli aventi diritto e i consumatori ne possano trarre tutti i benefici . Di conseguenza, le società di gestione si trovano molto spesso in una situazione