Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

#Soundreef e la #Lobby in politica.

Allora. Cerchiamo di fare il punto della complessa situazione. Qualche settimana fa, in una frettolosa conferenza stampa, la collecting inglese Soundreef proclamava che il Monopolio della SIAE era battuto. Ma battuto da chi? Sopratutto in favore di chi e cosa? Loro dicono battuto dalla neonata LEA una noproft che la SIAE ci ricorda essere illegale e creata ad hoc dalla stessa Soundreef e che sostanzialmente opera come la stessa SIAE, ovvero gli utilizzatori (ristoranti, bar, discoteche, etc...) dovrebbero - d'ora in avanti - chiedere i permessi per l'utilizzazione di musica sia a SIAE che a LEA ed effettuare il pagamento sia e SIAE che a LEA, non c'è che dire, veramente una bella conquista! Soundreef di cui vi avevamo recentemente parlato qui ha contato sull'appoggio ed il sostegno di personaggi come FEDEZ ( che in realtà sembra avere anche un contratto come testimonial ) e deputati come FRANCESCA BONOMO (che se li è portati in giro per convegni e manifestazioni) e

Siae su soundreef e lea

Apprendiamo da lanci stampa le seguenti dichiarazioni della SOCIETÀ ITALIANA DEGLI AUTORI ED EDITORI -» SPETTACOLI: SIAE, SCONCERTO PER ACCORDO SOUNDREEF-LEA SPETTACOLI: SIAE, SCONCERTO PER ACCORDO SOUNDREEF-  La Siae, in una nota, esprime "sconcerto per quanto emerso oggi nel corso della conferenza stampa organizzata da Soundreef per annunciare l'accordo con Lea". Secondo la Società italiana degli autori ed editori "la gestione collettiva del diritto d'autore è un argomento serio, frutto di battaglie condotte per anni dagli autori ed editori per una loro sempre maggiore tutela.  Non si è mai vista una organizzazione di autori ed editori "telecomandata" da una società a scopo di lucro, che non rispetta la trasparenza, i controlli e gli obblighi imposti dalla legge. La tutela del diritto d'autore non è una attività che si improvvisa con una associazione no profit creata ad hoc, in evidente conflitto di interessi - di cui Soundreef è cliente e fornito

Soundreef partner di SESAC, SUISA? SONO FROTTOLE!

Come accennato proprio ieri dalla Associazione Intermediari Diritto d'Autore QUI , Soundreef sembra più' brava come "venditore di fumo" che altro. Proprio in questi giorni si sono susseguite le notizie che la Soundreef sarebbe ora partner della Svizzera SUISA e della SESAC, ma ecco pronta la replica del Presidente di Sesac International Alexander Wolf in persona :" «Soundreef è cliente, non partner di Mint, come si potrebbe essere portati a capire dalle comunicazioni di questi giorni, non ci è piaciuto il riferimento a Sesac. Abbiamo avuto uno scambio di mail con Soundreef, nel quale abbiamo precisato la nostra posizione [...]  Siae sta lavorando bene negli ultimi anni. Abbiamo a lungo collaborato insieme e ritengo di credere che lo faremo per lungo tempo ancora ». Di certo non si tira indietro neanche il Direttore Generale di SIAE Gaetano «Soundreef, dunque, è cliente, non partner, come aveva fatto capire. Si confermano artisti del verosimile, bravissimi nel

SIAE Vs soundreef facciamo chiarezza con il nostro punto di vista.

Dunque cerchiamo di fare un po di chiarezza sulla questione #SIAE e #Soundreef . Passando in rassegna tutti gli articoli e le dichiarazioni pubblicate nelle ultime ore abbiamo da una parte la Società Inglese #Soundreef che negli ultimi mesi ha investito moltissimo in pubblicità online invadendo qualsiasi social, sito ed app che vanta di aver acquisito artisti come #EnricoRuggeri e #Jax convincendoli, secondo indiscrezioni , come fecero, sempre secondo indiscrezioni, con #Fedez e #Gigidalessio ovvero con cospicui anticipi di diritti, si ipotizza il pagamento di 5 anni anticipati in un'unica soluzione ("Enrico, quanto ti da la SIAE ogni anno? Bene io te li do subito, in un'unica soluzione e anticipati per 5"). Insomma "se li so comprati" come direbbero all'ombra del cupolone.  Ma la mossa non è così sciocca poiché il ritorno in pubblicità è senz'altro notevole, se avessero investito le stesse somme in pubblicità ordinaria non avrebbero sortito

"L'italianissima Soundreef!" Stop, fermi tutti...non era inglese?

Oggi Piercamillo Falasca in pieno mood campagna elettorale, su SIAE, ha dichiarato quanto segue -> SIAE: FALASCA "SOLO LIBERALIZZAZIONE EVITERÀ FALLIMENTO" SIAE: FALASCA "SOLO LIBERALIZZAZIONE EVITERÀ FALLIMENTO" ROMA (ITALPRESS) - "L'esodo di artisti italiani dalla SIAE verso Soundreef, da ultimo Enrico Ruggeri e J-Ax, e' la conseguenza della indisponibilita' dell'ente pubblico a innovarsi tecnologicamente e culturalmente. Il tentativo maldestro di tenere l'italianissima Soundreef fuori dal mercato nazionale dei diritti d'autore, nel quale essa partecipa a pieno titolo grazie alla normativa europea, accelera e non risolve la crisi della SIAE". Lo afferma Piercamillo Falasca di +Europa con Emma Bonino. "E' paradossale che un imprenditore italiano come Davide D'Atri, capace di determinare una tale innovazione e di diffonderla in tutta Europa, trovi i maggiori ostacoli proprio nel nostro Paese. Come +Europa crediamo