Passa ai contenuti principali

Rampi: La SIAE non e' una societa' privata ma sono gli autori e gli editori italiani stessi

DIRITTO AUTORE. RAMPI (PD): SERVE EQUILIBRIO, NO FACILONERIE LIBERISTE (DIRE) Roma, 11 apr. - "La tutela del diritto d'autore nella societa' della comunicazione in cui siamo e' un tema importante e di grande valore anche economico. Senza la tutela del diritto d'autore non c'e' creativita' e si impoveriscono i contenuti. Quando sento parlare di liberalizzazione del mercato, come sento fare dal M5S, penso che ci sia confusione e faciloneria. Il diritto d'autore non e' una merce". Lo afferma il senatore del Pd Roberto Rampi, che aggiunge: "Gli autori hanno bisogno di piu' tutela rispetto alle grandi societa' della rete. I piccoli vanno tutelati dai grandi portatori di interessi che lucrano sulla loro creativita'. Ci vuole una giusta di distribuzione dei profitti che arrivi ai lavoratori: chi crea, chi scrive, chi realizza contenuti. La concorrenza non e' la bacchetta magica in questi campo come in altri. La liberalizzazione selvaggia nel settore dei diritti connessi (attori e artisti) non ha prodotto risultati concreti di maggior tutela, anzi. Siamo pronti a fare un ragionamento serio sulla efficienza e sulla semplificazione ma partendo da dati veri e non da facilonerie. E stando attenti a quali interessi si tutelano davvero: quelli dei soggetti piu' deboli, gli autori o quelli dei grandi gruppi. E ricordando che SIAE non e' una societa' privata ma 'e'' gli autori e gli editori stessi. Il suo ruolo pubblico va tutelato, altrimenti salta il sistema. Se servono nuove regole devono essere a maggior tutela degli autori ed editori che sono parte debole della filiera".

AGGIORNAMENTO:
Diritto autore: Rampi, no a facilonerie liberiste

Diritto autore: RAMPI, no a facilonerie liberiste (ANSA) - ROMA, 11 APR - "La tutela del diritto d'autore nella società della comunicazione in cui siamo è un tema importante e di grande valore anche economico. Senza la tutela del diritto d'autore non c'è creatività e si impoveriscono i contenuti. Quando sento parlare di liberalizzazione del mercato, come sento fare dal M5S, penso che ci sia confusione e faciloneria. Il diritto d'autore non è una merce". Lo dichiara il senatore del Pd Roberto RAMPI, replicando ad alcune dichiarazioni fatte in questi giorni dal deputato del M5S Sergio Battelli. "Gli autori hanno bisogno di più tutela rispetto alle grandi società della rete. I piccoli vanno tutelati dai grandi portatori di interessi che lucrano sulla loro creatività. Ci vuole una giusta di distribuzione dei profitti che arrivi ai lavoratori: chi crea, chi scrive, chi realizza contenuti. La concorrenza non è la bacchetta magica in questo campo come in altri. La liberalizzazione selvaggia - aggiunge - nel settore dei diritti connessi (attori e artisti) non ha prodotto risultati concreti di maggior tutela, anzi. Siamo pronti a fare un ragionamento serio sulla efficienza e sulla semplificazione ma partendo da dati veri e non da facilonerie. E stando attenti a quali interessi si tutelano davvero: quelli dei soggetti più deboli, gli autori o quelli dei grandi gruppi. E ricordando che Siae non è una società privata ma 'è' gli autori e gli editori stessi. Il suo ruolo pubblico va tutelato, altrimenti salta il sistema. Se servono nuove regole devono essere a maggior tutela degli autori ed editori che sono parte debole della filiera". (ANSA).

Post popolari in questo blog

Soundreef partner di SESAC, SUISA? SONO FROTTOLE!

Come accennato proprio ieri dalla Associazione Intermediari Diritto d'Autore QUI , Soundreef sembra più' brava come "venditore di fumo" che altro. Proprio in questi giorni si sono susseguite le notizie che la Soundreef sarebbe ora partner della Svizzera SUISA e della SESAC, ma ecco pronta la replica del Presidente di Sesac International Alexander Wolf in persona :" «Soundreef è cliente, non partner di Mint, come si potrebbe essere portati a capire dalle comunicazioni di questi giorni, non ci è piaciuto il riferimento a Sesac. Abbiamo avuto uno scambio di mail con Soundreef, nel quale abbiamo precisato la nostra posizione [...]  Siae sta lavorando bene negli ultimi anni. Abbiamo a lungo collaborato insieme e ritengo di credere che lo faremo per lungo tempo ancora ». Di certo non si tira indietro neanche il Direttore Generale di SIAE Gaetano «Soundreef, dunque, è cliente, non partner, come aveva fatto capire. Si confermano artisti del verosimile, bravissimi nel

Diritto d'Autore News chiude

Dopo anni di onorata carriera salutiamo tutti. Siate Grandi!

Quando di Diritto d'Autore e SIAE se ne occupavano luminari.

da Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee 3.4.97 N.C. 105/5 rif. alla interrogazione scritta E-2255/96 Risposta del Presidente del Consgilio dei Ministri On. Mario Monti (economista, accademico): [...] La gestione collettiva rappresenta una possibilità fra le altre nella gestione dei diritti. Essa viene generalmente ritenuta un sistema razionale di sfruttamento delle opere letterarie e artistiche, nella misura in cui permette di garantire un equilibrio soddisfacente tra gli interessi degli aventi diritto e dell'industria culturale, da un lato, e gli utilizzatori dall'altro. La Commissione ne ha quindi riconosciuto il ruolo in numerose direttive. La specificità della gestione collettiva giustifica così in linea generale una posizione di esclusività delle società di gestione nei confronti dei consumatori, affinché gli aventi diritto e i consumatori ne possano trarre tutti i benefici . Di conseguenza, le società di gestione si trovano molto spesso in una situazione