Passa ai contenuti principali

Quella irrefrenabile incapacità di Soundreef di creare notizie false su SIAE. Stavolta tocca noi!

bambino capriccioso (dal web)
Curioso l'articolo promosso o richiesto dal Responsabile della Comunicazione e Marketing di Soundreef (il cui nome era riportato sulla prima versione dell'articolo e dopo poche ore magicamente scomparso) circa il fatto che noi di D'A NEWS siamo la SIAE stessa. Anzi usiamo il condizionale e la supposizione come fanno in tutto l'articolo (per evitare querele? ndr).

Secondo Soundreef e secondo tale Daria D'Acquisto (copywriter specializzata in food e cultura, impegnata nel no profit) D'A NEWS sarebbe il braccio operativo della SIAE in una specifica campagna denigratoria nei confronti di Soundreef stessa con il mitico supporto di due, ripetiamo DUE, hater su twitter tali @RobertoPal78 e @ntipopulista che a loro dire sono anche fake perché D'AquistoKUUKI007 e Soundreef007 hanno "brillantemente" dimostrato che i loro numeri di telefono finiscono entrambi con il numero 62 come almeno altri 12.000.000 di utenti nel web. Non fa già abbastanza ridere?

Bene, andiamo avanti, la spasmodica ricerca di Soundreef nel dimostrare la "cattiveria" di SIAE li ha portati miracolosamente a rilevare, attraverso "la più sofisticata tecnologia" che Soundreef vanta da tempo che una email di una sotto email di recupero della password del nostro blog finisce con il dominio **siae.it

Ma la realtà, ovviamente, è un'altra come al solito. Come noto D'A NEWS è composta da diverse persone impegnate in diversi settori che hanno scelto l'anonimato sia per non essere ricattati da nessuno, sia per evitare auto celebrazioni.
Quello che scriviamo sui social o sul nostro blog sono articoli, dichiarazioni e post di terzi: da SIAE a Soundreef, da Il Fatto Quotidiano al Corriere della Sera, da commenti su Facebook a Twitter, arricchendoli di domande, commenti, considerazioni e provocazioni.

Tra i promotori di D'A NEWS ci sono cittadini di diversa estrazione e professione ma anche mandatari e lavoratori della SIAE e allora? Conoscono questo mestiere e difendono legittimamente i loro posti di lavoro! Ma la SIAE che c'entra? Credere e far credere che tutto questo sia opera della SIAE è ridicolo, fuorviante ma in linea con tutte le #fakenews che fanno circolare in rete.

Quello che a noi sorprende, invece, è che l'accusa di guerra in termini di bad reputation avvenga proprio da Soundreef che negli anni sembra averne dette e fatte di tutti i colori per far apparire la SIAE brutta e cattiva, presumibilmente per raccogliere il malcontento e farsi pubblicità perché questi di Soundreef in fatto di marketing e socialmediamarketing non hanno nulla da invidiare a nessuno, anche se sono fortemente in calo e ci viene da pensare proprio grazie anche a D'A NEWS che dà risalto anche alle dichiarazioni di SIAE quando Soundreef attacca raccontando storie e fornendo dati verosimili; e come dimostrato da questo articoletto diamo fastidio.

Non riteniamo di ledere la reputazione di Soundreef riportando articoli, dichiarazioni e provocazioni; piuttosto dovrebbe spiegare Soundreef stessa come mai si lede da sola sbandierando 11.000 iscritti (ma di cui solo il 6% ha più di 20 brani depositati) oppure sbandierando di essere partner di SUISA-SESAC (con smentita di SESAC) oppure spiegare la composizione di parenti ed amici della "loro" neonata LEA, oppure spiegare i collegamenti con politici come Claudio Mancini del PD e tutte le altre notizie e dichiarazioni che circolano. Queste sì che sono molto preoccupanti.

[se qualcuno ritiene che pubblichiamo post lesivi od offensivi può fare richiesta di cancellazione o replica, cosa mai accaduta fino ad oggi]

Post popolari in questo blog

La (nuova) TRUFFA del Diritto d'Autore?

Da Roma arrivano delle segnalazioni veramente assurde di un'ipotetica truffa ai danni dei locali ed hotel della Capitale. In sostanza funziona così: 1) dei tizi stanno girando tutti i locali di Roma in cui si svolge musica live, piano bar e karaoke; 2) uno di questi tizi chiede al musicista la dedica di un brano che gentilmente il musicista esegue; 3) il tizio quindi riprende tutto con il telefonino compiaciuto dell'esibizione; 4) dopo pochi giorni i proprietari del locale vengono raggiunti telefonicamente da altri tizi che asseriscono che hanno fatto dei "controlli" presso il locale/hotel in cui viene diffusa la loro musica e pretendono il pagamento dei relativi diritti d'autore. Solitamente il proprietario del locale fa presente che già paga i diritti degli autori alla SIAE ma il tizio fa presente che non è sufficiente. Il tizio aggiunge anche che per evitare di pagare l'esborso giornaliero (anche 4 volte superiore a quello della SIAE che è solitam...

Quando di Diritto d'Autore e SIAE se ne occupavano luminari.

da Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee 3.4.97 N.C. 105/5 rif. alla interrogazione scritta E-2255/96 Risposta del Presidente del Consgilio dei Ministri On. Mario Monti (economista, accademico): [...] La gestione collettiva rappresenta una possibilità fra le altre nella gestione dei diritti. Essa viene generalmente ritenuta un sistema razionale di sfruttamento delle opere letterarie e artistiche, nella misura in cui permette di garantire un equilibrio soddisfacente tra gli interessi degli aventi diritto e dell'industria culturale, da un lato, e gli utilizzatori dall'altro. La Commissione ne ha quindi riconosciuto il ruolo in numerose direttive. La specificità della gestione collettiva giustifica così in linea generale una posizione di esclusività delle società di gestione nei confronti dei consumatori, affinché gli aventi diritto e i consumatori ne possano trarre tutti i benefici . Di conseguenza, le società di gestione si trovano molto spesso in una situazione...

Da Fiorello a Ligabue, da Camilleri a Verdone un monito ad Antitrust "Il vostro ruolo non dovrebbe essere introdurre concorrenza anche dove non v’è un mercato".

Dopo il video comparso ieri 19.07.2018 su Vimeo (ancora reperibile a questo link)  in cui sembrerebbero riportati fatti e documenti gravissimi sul mondo del diritto d'autore in Italia ed in particolare contro la Società con sede a Londra Soundreef, che ci ha lasciati veramente basiti se non sconvolti, oggi arriva uno spiraglio di luce. Pubblichiamo di seguito la lettera depositata ad Antitrust in data odierna da alcuni degli Autori più rappresentativi del sistema culturale italiano e letta direttamente in audizione da un commosso Ennio Morricone, si proprio il Premio Oscar Maestro Ennio Morricone. Da leggere fino in fondo: "La SIAE non ha scopo di lucro e la sua funzione è quella di assicurare protezione al diritto d’autore. Quest’ultimo è null’altro che il frutto del lavoro di migliaia di autori ed editori. È null’altro che il loro compenso per quella creatività, che è espressa in opere letterarie, teatrali, musicali, cinematografiche e figurative, della quale tutt...