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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

E COSI' SIAera!

l'Avv. Simone Aliprandi ieri ci ha segnalato un video   relativo ad un suo intervento di chiusura all'evento dal titolo "E COSI SIA E " tenutosi a Milano lo scorso 22 Ottobre. In questo intervento, come nella sua relazione iniziale, dedica molto tempo - tra una battuta e uno sghignazzo sarcastico - ad interrogarsi sulle motivazioni per le quali la SIAE non abbia accettato o potuto partecipare all'incontro. Noi non sappiamo assolutamente il motivo per il quale la SIAE non abbia voluto o potuto partecipare a questa iniziativa. Secondo noi per problemi che esulano dalla non volontà, d'altronde si sono confrontati pubblicamente con tutti, dagli acerrimi ex nemici 5Stelle a Soundreef e dubitiamo abbiano paura di un Aliprandi o un Primiceri. Però, guardando degli spezzoni pubblicati sui social relativi ai vari interventi, riteniamo che la SIAE abbia fatto bene a non partecipare, d'altronde dall'inizio alla fine ci sembra siano stati ampiamente pe

Diritto d'Autore, Beneficenza e Morgan (ha ragione)

Siamo un popolo di Santi, poeti, navigatori e benefattori, oppure no. Siamo soliti ascoltare commenti del tipo "noi italiani siamo brava gente", "gli italiani sono solidali e fanno molta beneficenza", eppure non è vero, secondo classifica del World Giving Index , l’indice di generosità mondiale elaborato ogni anno dall’americana Charities Aid Foundation, l'Italia è all'84° posto su 139 paesi. Ma quando c'è da fare beneficenza ecco che partono, in Italia,  eventi, sagre, spettacoli teatrali, concerti, tutti eventi per i quali si paga la comunicazione, la stampa di locandine, la stampa di volantini, si "paga" il ragazzetto che va a fare volantinaggio, si acquistano le salamelle, il pane e la porchetta da rivendere per beneficenza, si paga il palcoscenico, il service per le luci, i microfoni, le casse acustiche, al comune si paga l'occupazione del suolo pubblico, le location, spesso i teatri, si paga la sicurezza, le ambulanze, i

La (nuova) TRUFFA del Diritto d'Autore?

Da Roma arrivano delle segnalazioni veramente assurde di un'ipotetica truffa ai danni dei locali ed hotel della Capitale. In sostanza funziona così: 1) dei tizi stanno girando tutti i locali di Roma in cui si svolge musica live, piano bar e karaoke; 2) uno di questi tizi chiede al musicista la dedica di un brano che gentilmente il musicista esegue; 3) il tizio quindi riprende tutto con il telefonino compiaciuto dell'esibizione; 4) dopo pochi giorni i proprietari del locale vengono raggiunti telefonicamente da altri tizi che asseriscono che hanno fatto dei "controlli" presso il locale/hotel in cui viene diffusa la loro musica e pretendono il pagamento dei relativi diritti d'autore. Solitamente il proprietario del locale fa presente che già paga i diritti degli autori alla SIAE ma il tizio fa presente che non è sufficiente. Il tizio aggiunge anche che per evitare di pagare l'esborso giornaliero (anche 4 volte superiore a quello della SIAE che è solitam